Quando in una persona riconosciamo qualche aspetto, qualche caratteristica qualità o difetto, noi stiamo proiettando su di lei una parte di noi, qualcosa che conosciamo bene.
Se quella cosa che vediamo, che attribuiamo a chi ci sta di fronte non fosse dentro di noi,non le sapremmo dare un nome, né una collocazione razionale.
Noi abbiamo dentro una immensa vastità di caratteristiche di noi stessi che non vediamo, che costituiscono il nostro inconscio e le persone che non capiamo ci stanno portando in dono la possibilità di capirle e di capire quindi un pezzettino in più di noi stessi.
Quando succede, spesso andiamo incontro a reazioni emotive, è qui che la parte inconscia, quella parte di noi che non vogliamo vedere inizia a premere, a produrre l’energia dell’emozione che ci pervade in tutto il corpo.
L’energia migliore è l’amore, verso tutto quello che può succedere nella nostra vita, l’energia migliore è quella di accettare tutto e non entrare in conflitto con gli altri e quindi con noi stessi e addirittura amare gli altri e quindi amare quel pezzettino di noi che in essi rivediamo.
Amare significa amarci.
Quando abbiamo capito con gli occhi dell’amore l’altra persona, l’emozione passa, anche nell’amore più passionale o nella rabbia più cieca, attraverso l’affetto e la stima o il perdono e la compassione.
Allora possiamo aiutare quella persona mostrandole chiaramente quello che vediamo in lei.
L’altra persona tende a scappare in questi casi e se non la guardiamo con abbastanza amore, scapperà, ma non ci dobbiamo nemmeno spaventare o vivere nella paura che questo succeda, dobbiamo farlo per amore della Verità.
Ogni volta che perdiamo qualcuno, possiamo comunque portarlo nel cuore e fare che sia presente portandoci dentro tutto quello che abbiamo appreso da lei.
Capire dagli altri ci aiuta ad essere umili, ricordando sempre quante emozioni e pensieri negativi abbiamo vissuto per non giudicare nessuno.
Solo quando riusciamo a vedere gli altri in modo distaccato e non emotivo possiamo aiutarli, altrimenti non riusciamo a farlo in modo abbastanza altruista, il nostro non è più un dono sincero. Quant’è difficile farlo!
Dobbiamo, sentendoci come un vaso su un tornio, plasmare attimo dopo attimo la nostra essenza, i nostri pensieri, le nostre scelte, le nostre emozioni e i nostri sentimenti.