PRANAYAMA
Il Pranayama(controllo ritmico del respiro) insegna come controllare la respirazione e la mente.
Pranayama letteralmente significa “controllo della energia vitale”. Bisogna sottolineare come il respiro e l’attività cerebrale siano strettamente collegati.
Ogni volta che siamo agitati, nervosi o arrabbiati, il nostro respiro diventa corto, ogni volta che siamo rilassati e gioiosi, il respiro si rilassa diventando lungo e capace di inalare molta aria. Così come il nostro stato emotivo ha effetto sul respiro, il respiro ha effetto sul nostro stato emotivo, così concentrarsi sul rendere il respiro più calmo porta la mente ad uno stato di maggiore calma e tranquillità.
In tempi recenti sono stati registrati degli effetti fisiologici misurabili correlati alla modalità di respirazione, effetti che si riflettono nel diverso tipo di onde cerebrali prodotte dall’encefalo durante la meditazione. Il pranayama comprende moltissime tecniche di respirazione utili al controllo di un numero notevole di processi fisiologi, come la temperatura corporea, le capacità digestive, la concentrazione, il riposo, il numero dei battiti cardiaci e molte altre. Per questi motivi il pranayama è usato largamente come un tecnica terapeutica.
La scelta di giusti modelli ritmici della respirazione profondi e lenti, rafforzano il sistema respiratorio, calmano il sistema nervoso e riducono la bramosia. La mente si libera e diventa un mezzo adatto per la concentrazione. Dato che lo scopo dello Yoga è calmare e controllare la mente, lo Yogi apprende la tecnica del Pranayama per dominare il respiro, in modo da controllare i sensi, raggiungere così lo stato di Pratyahara (ritiro dei sensi) e predisporsi per dhyāna (meditazione).